la sposa sbagliata

La sposa sbagliata – recensione

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la sposa sbagliata


Per i sogni di carta di questo venerdì rimaniamo in territorio digitale con “La sposa sbagliata” di Gayle Callen, della serie “I grandi romanzi storici” della HarperCollins, conosciuta come Editrice dei famosi Harmony. Chi mi fa compagnia?

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La sposa sbagliata

Gayle Callen

Historical romance

Kindle

€ 4.99

20 Ottobre 2016

HarperCollins Italia Ed.


Trama: Nella Scozia del 1727 Catriona Duff viene rapita nel mezzo del sonno da un facinoroso, quanto affascinante scozzese Hugh McCallum, deciso a prendersi la sposa promessagli sin da quando era bambina e mai consegnata, per così dire. Egli rifiuta di credere che esistano due cugine con lo stesso nome e, di aver preso quella sbagliata. Ostinato usa ogni mezzo per riuscire a sedurla. Non occorre molto perché ella soccomba all’opera seduttiva di lui, affascinata anche dalle proprie radici scozzesi, che riscopre grazie all’uomo. Cosa sarà di lei e del suo amore quando si scoprirà l’errore?

Il colorito della giovane si fece più acceso. «Non sono l’unica a essere confusa. Avete preso la sposa sbagliata!»

Valutazione: E’ un placido racconto storico con qualche scena tenera e osé appena accennata. Consigliabile a chi conosca già i romanzi Harmony e sappia cosa aspettarsi. Ho sentito spesso parlare di “libretti Harmony” con spregio, forse perché le loro storie risultano in qualche modo standardizzate. Vorrei però sottolineare in questa sede uno dei loro pregi: essere riusciti a portare i libri romantici alle masse, permettendo di sognare a tutte le donne, anche quelle che non potevano spendere molto per i libri. Ho voluto provare a rileggerne uno dopo molto tempo, scegliendo la serie dei “Grandi romanzi storici“. Sebbene la storia sia piacevole, i personaggi vengono delineati giusto il minimo sindacale, mentre avrei preferito che i caratteri fossero approfonditi di più. Ci sono molte descrizioni che, come sapete, io amo, tuttavia è necessario trovare un giusto equilibrio, qui qualche volta rallentano la narrazione. Forse ha ragione Sognipensieriparole che una delle qualità del romanzo è la semplicità. Riona è sempre stata tenuta in disparte dalla propria famiglia che se ne è servita per accudire la sorella minore ammalata o accompagnare la cugina più ricca quando necessario. Sente, suo malgrado, un’affinità con le proprie radici scozzesi di cui non conosce nulla, e con il bel capo clan. Solleticata dalla sensazione di poter finalmente esprimere delle opinioni su qualcosa, si strugge al pensiero che nulla di quella vita le appartenga veramente. Hugh si porta un peso sul cuore, un segreto della propria famiglia che non intende rivelare e lo ha separato dalla propria madre, per questo è determinato a diventare un Laird migliore di suo padre e ostinato nel fare il bene della propria gente. La fierezza di quella fanciulla spaventata e la sua bellezza lo attraggono oltre qualsiasi aspettativa. Capirà che ella dice la verità solo troppo tardi o si fermerà in tempo? Se sarà troppo tardi per l’onore di entrambi, troverà un modo per riparare?

«E così non mi avete accusato di essere un rapitore perché siete una Duff in mezzo a un mare di McCallum.»


Se sei arrivata/o a leggere fin qui: complimenti e grazie. Che ne dici di lasciare un commento per farmi conoscere la tua opinione?

Image on Pixabay and of The Editor

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