Una Cenerentola a Manhattan – recensione

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Questa settimana vi parlerò di uno dei miei nuovi sogni di carta virtuali, Una Cenerentola a Manhattan di Felicia Kingsley. Una storia ispirata alla fiaba con qualche risvolto inaspettato… Siete pronte a scoprire cosa ci fa Cenerentola a Manhattan?

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Una Cenerentola a Manhattan

Felicia Kingsley

contemporary romance

Kindle/cartaceo

€ 1.99 – 8.50-14.90

08 Novebre 2018

Newton Compton Ed.


Trama: Riley Moore è rimasta orfana a dieci anni, ora a ventisette si trova a fare i conti con una matrigna intrigante e succhiasoldi, molto dispotica, che la sfrutta in tutti i modi immaginabili. Ha due sorellastre, intriganti e dispotiche quanto la loro madre, decise a diventare delle star e a tiranneggiarla allo stesso modo. Vivendo nella Grande Mela è costretta a fare tre lavori per riuscire a sopravvivere mentre sogna di pubblicare il suo romanzo. L’occasione si presenta sotto forma di un galà mascherato a Central Park. Poi proprio come nella favola, un principe azzurro, un paio di scarpe speciali, qualche incontro inaspettato e indovinate come andarà a finire?

«Se Godiva ti vede fermo ti porta sul palco e ti denuda. Tutto».Il biondo si voltò a guardarla e Riley fu colta da un principio di svenimento.

Valutazione: in questa storia gli elementi della favola di Cenerentola ci sono tutti, come si può intuire facilmente; ma, come Cronache di lettrici accanite, anche io penso che ci sia originalità nella storia di Felicia Kingsley, leggera e piacevole da leggere. Strepitosi, in ogni capitolo, sono gli accenni a degli articoli, ferocemente satirici e divertenti, che ci mostrano un substrato di stereotipi femminili, che purtroppo esistono, azzeccatissimi. Dovete leggerli per capire cosa intendo e, darmi ragione. La nostra Riley Moore, moderna cenerentola dei giorni nostri, ci fa un po’ arrabbiare, nel vederla accettare sommessamente tante angherie senza ribellarsi, ma si riscatta quando decide di seguire il proprio istinto con determinazione e, partecipare a un importante evento modano per poter avvicinare un editore. Prima dell’elegante galà mascherato a Central Park, si rivela una fata madrina innovativa e fuori dagli schemi che, al diavolo le comuni scarpette di cristallo, consegna a Riley delle scarpe di Louboutin da trecentomila dollari. Quale donna può resistere a una fata madrina con tanto buon gusto? Il principe non è proprio azzurro azzurro, ma ha sicuramente uno charme seduttivo niente male. Jesse Crawford ha costruito da solo il proprio impero imprenditoriale, è scaltro e deciso, così quando non gli resta che una scarpetta del valore di centinaia di dollari e il ricordo di una dolcissima fanciulla, diversa da ogni donna che abbia mai conosciuto, non esita un istante a muovere mari e monti per ritrovarla. Non vi rivelerò altro, perché è giusto che siate voi a scoprire durante la lettura, le piccole sorprese nascoste nella solita favola, che la rendono più moderna, e i lati inaspettati dei personaggi che li rendono più veri facendoci pensare che le favole esistano… In fondo, se al tempo di Cenerentola un principe aveva i suoi mezzi per ritrovare una principessa perduta, perché mai un principe moderno non dovrebbe servirsi della pubblicità?

«Sì, è tutta la sera che ti cerco, ma me ne sono reso conto solo quando ti ho vista», disse lo sconosciuto. Le tese la mano, afferrando quella di lei in una stretta gentile ma ferma. «Io sono…»..


Se sei arrivata/o a leggere fin qui: complimenti e grazie. Che ne dici di lasciare un commento per farmi conoscere la tua opinione?

Image on Pixabay and of The Editor

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